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Papa-day in Liguria

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icon2  view post Posted on 23/5/2008, 22:17




HABEMUS PAPAM: L'UDS GENOVA REAGISCE ALLA VISITA PAPALE
19-05-2008, 11:04




Ebbene si, la Liguria si prepara al grande evento, per il nostro Santo Pontefice questo ed altro.. Per il 'Papa-day' ci sarà un vero e proprio bagno di folla; per la prima giornata, a Savona, sono attesi 50mila pellegrini, 20mila in piazza del Popolo, dove il Papa presiederà la messa, e 10mila tra Darsena e via Gramsci, cioè nel tragitto che porterà Benedetto XVI al porto savonese, da dove ripartirà per raggiungere Genova. La domenica, invece, nel capoluogo ligure, si attendono 53mila fedeli in piazza della Vittoria e 6mila persone in piazza Matteotti per l'incontro con i giovani.

La mia città è assediata, ancora una volta, ma ormai ci abbiamo fatto l’abitudine.

Strade chiuse, piazze barricate, camionette della polizia appostate in ogni angolo, agenti in perlustrazione per i vicoli del centro storico, una fitta pioggia di controlli ed ispezioni, portici lustrati e lucidati a puntino, cecchini appostati sopra ai tetti, alberi tagliati e colonne abattute. La descrizione potrebbe sembrare quella dell’inizio di un film, in realtà è solo l’inizio dello spettacolo al quale i cittadini genovesi si preparano ad assistere.

Per l’attesissimo arrivo del Santo Pontefice sono stati letteralmente rasi al suolo una quarantina di alberi giudicati troppo pericolosi per la sicurezza di Benedetto XVI. Come è ben noto, infatti, i terroristi più spietati ed impavidi si nascondono proprio in questo modo, dietro ad un albero di meno di 20m di altezza, così da assicurarsi la certezza che non li noterà mai nessuno e potranno svolgere i loro piani con assoluta tranquillità.

Domenica poi, il Papa terrà la Santa Messa in piazza della Vittoria, una delle più grandi ed antiche piazze di Genova. Per l’importante occasione sono state abattute alcune colonne sotto i lunghi porticati che la contornano. Non ho ancora ben chiaro il motivo di questa senz’altro legittima violenza inflitta all’architettura, ma credo proprio che sia un qualcosa di simile a quanto vi ho spiegato prima..nel caso il terrorista abbia bisogno di sgranchirsi le gambe e passare da un nascondiglio all’altro…

Tutto questo si svolge in un soffocante quanto surreale clima di assedio. Il percorso degli autobus diretti verso il centro è stato momentaneamente modificato,l’accesso ad alcune strade è vietato addirittura ai pedoni e, dulcis in fundus, resterà chiusa persino l’autostrada. Questo a causa delle previsioni di maltempo, vento e pioggia impediranno a Papa Ratzinger di viagiare in elicottero, pertanto bisogna adattarsi e lasciargli libero il passaggio.

Ma veniamo ai dati più sconcertanti: Volete sapere quanto costa la visita del Papa a Genova e Savona? In tutto quasi 2 milioni di euro. Così suddivisi: un milione di euro per la tappa di Savona e 800mila euro a Genova.

Già, 800mila euro. D'altronde non ci servono proprio. Genova è come un meraviglioso paese dei balocchi, dove le strade brillano di luce propria, le scuole e le università sono il paradiso degli studenti che le frequentano, gli ospedali fanno concorrenza agli hotel ed il servizio pubblico gode di una straordinaria efficienza.

Indubbiamente quel denaro è stato i impiegato nel migliore dei modi, era proprio ciò che tutti noi cittadini genovesi aspettavamo con ansia per scrollarci di dosso il peso di tutto il lusso che ci portiamo sulle spalle ormai da anni…

Insomma compagni, credenti o non credenti, cattolici o atei, religiosi o non religiosi, bisogna pur ammettere che spesso si perde un tantino di vista il limite dell’eccesso.

Domani l’UdS Genova scenderà in piazza per percorrere assieme a centinaia di altre persone, il tragitto di un lungo corteo che approfitterà della quiete di una città già paralizzata.

Quella che ci attende non sarà una manifestazione CONTRO, ma piuttosto una manifestazione PER.

Per ribadire il diritto della donna di poter fare le proprie scelte senza essere condannata al giudizio del Vaticano, per urlare al vento il nostro dissenso verso le continue interferenze del Pontefice sulle questioni di stato, per affermare che la sessualità non è una droga letale e che l’ orientamento sessuale non è segnalato dalla sua santa bussola.

Non saremo blasfemi, non offenderemo nessuno, non impediremo, né infangheremo il discorso del Pontefice, non ostacoleremo le ondate di fedeli che si recheranno ad assistervi.

Scenderemo in piazza solo ed esclusivamente per rappresentare quella parte di laicità che sembra ormai essere sprofondata nell’oblio dell’eresia, per mostrare il nostro dissenso nei confronti di un’accoglienza così fastosa, per ribadire che tutto quel denaro, infondo, poteva anche essere impiegato in qualche altro modo…

Giada Cecchin
Unione degli studenti Genova
 
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