=We Have A Dream=

Kurt Cobain.., suicidio?

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=Fallen Angel=
icon14  view post Posted on 25/5/2008, 16:30




Secondo gli atti della polizia di Seattle, Kurt Cobain si è suicidato. Come sempre accade in questi casi sono sorte teorie parallele atte a dimostrare un ipotetico omicidio che però alla luce della lettera di addio scritta di suo pugno e delle tendenze suicide di Cobain sono rimaste semplici illazioni.

Elementi che supporterebbero la teoria dell'omicidio:

Il primo a presentare delle obiezioni sul rapporto della polizia fu il giornalista di Seattle Richard Lee. Una settimana dopo la morte di Cobain, Lee presentò il primo episodio di un documentario intitolato Kurt Cobain Was Murdered (Kurt Cobain è stato assassinato). Sottolineò alcune discrepanze nei rapporti della polizia, inclusi alcuni cambiamenti riguardanti la natura del colpo di fucile. Sfruttando tali prove, Lee iniziò a sostenere la tesi secondo la quale Kurt Cobain sarebbe stato ucciso. Lee poi visionò un video girato l'8 aprile da un albero all'esterno della serra nella quale Cobain morì. In tale video era visibile la stanza intorno al corpo del cantante e notò l'assenza di sangue sul pavimento in una scena che venne invece descritta dai rapporti come piena di tracce ematiche. La serie TV condotta da Lee continua a essere trasmessa, ma si preoccupa principalmente dei problemi della polizia di Seattle. Inoltre, Tom Grant, l'investigatore privato assunto da Love dopo la scomparsa di Cobain dalla clinica, crede fermamente che la morte di Cobain sia stata un omicidio. Grant lavorava ancora per la Love quando il cadavere di Cobain fu trovato. Grant cita una stima pubblicata il 14 aprile del 1994, di un articolo del Seattle Post-Intelligencer, intenzionalmente dal rapporto tossicologico ufficiale , che dichiarava che "il livello di eroina nel sangue di Cobain era di 1,52 milligrammi per litro."[2] Grant cita il rapporto come la prova più importante di omicidio. Grant sostiene che Cobain non avrebbe potuto iniettarsi una tale dose e ancora essere capace di premere il grilletto, una considerazione supportata da numerosi esperti sulla dipendenza da eroina.[3] (Grant non crede che Cobain sia stato ucciso dalla dose di eroina, comunque. Egli suggerisce che fu usata per intontire Cobain prima che la pallottola fatale fosse sparata dall'assassino). I Critici indicano diversi studi sull'eroina che denunciano la difficoltà di definire con esattezza il livello di eroina che una persona dipendente può tollerare. In un episodio del 2004, Dateline NBC interrogò cinque tossicologi sulla stima del rapporto. Due di loro indicarono la possibilità che Cobain potesse aver sviluppato abbastanza tolleranza per il ripetuto uso, da aver potuto egli stesso premere il grilletto, mentre gli altri tre sostennero che non potevano arrivare ad una conclusione.[4]

Grant inoltre ritiene che l'apparente lettera d'addio era in realtà una lettera che annunciava la sua intenzione di lasciare Courtney Love, Seattle, e l'industria musicale. Grant e un numero di grafologi fanno notare che le ultime linee della lettera, che più delle altre la fanno sembrare di un suicidio, sono scritte in uno stile che diverge dal resto. Egli inoltre nota che il rapporto ufficiale non distingue le linee in questione dal resto della lettera e semplicemente conclude che Cobain la scrisse. Comunque quando Dateline NBC mandò una copia della lettera a quattro diversi grafologi, uno concluse che l'intera lettera era stata scritta di suo pugno, mentre gli altri tre non riuscirono a determinarlo o meno.[4]

In più, Grant suggerisce che se il colpo che Cobain sparò fosse stato posizionato come descritto nel rapporto dell'autopsia , il suo braccio sarebbe stato troppo corto per raggiungere il grilletto. Cobain avrebbe dovuto sparare con il suo alluce, eppure fu trovato con ancora addosso le scarpe. I Critici, comunque consideravano Grant come un opportunista, facendo notare che egli vendette il presunto complotto (chiamato "Manuali dello studio sul caso") contro "kit" sul suo sito web. Egli replica che ogni profitto tratto sarebbe servito a compensare alcuni dei costi dell'investigazione. Come Grant replicò, "lotterò per questo ...ma se rimango senza fondi, dovrò lasciar perdere e lasciar vincere Courtney".

Il regista Nick Broomfield decise di investigare personalmente la storia, e prese una troupe per intervistare un numero di persone associate con Cobain e Love, incluso il padre di Love, la zia di Cobain, e una delle prime tate della coppia. Specialmente, Broomfield parlò al leader del gruppo musicale Mentors El Duce, che accusò Love di avergli offerto $50.000 per uccidere Cobain. Broomfield fortunosamente ottenne l'ultima intervista di El Duce, che morì pochi giorni dopo. Broomfield intitolò il documentario Kurt & Courtney, e fu pubblicato nel 1998. Alla fine comunque, Broomfield sentì che non aveva scoperto abbastanza per provare l'esistenza di una cospirazione.

I giornalisti Ian Halperin e Max Wallace intrapresero un percorso simile e tentarono loro stessi di investigare sul complotto. Il loro primo lavoro, il libro "Chi ha ucciso Kurt Cobain?" del 1999, tratteggia una conclusione simile a quella del film di Broomfiled: anche se non c'erano abbastanza prove per dimostrare un complotto, c'era abbastanza per richiedere che il caso venisse riaperto. Una considerevole parte del libro include le loro interviste a Grant, che aveva registrato gran parte delle conversazioni intraprese mentre lavorava per Love. Sotto la loro insistenza, Grant ha fatto ascoltare loro delle registrazioni per comprovare le sue dichiarazioni. Dopo due anni, Halperin e Wallace collaborarono con Grant nella stesura di un secondo libro edito nel 2004: "Amore e Morte: l'assassinio di Kurt Cobain" nel quale affermano definitivamente che Cobain fu ucciso.

Dopo la morte di Cobain, Love sostenne che l'overdose avuta a Roma da Cobain fu un tentativo di suicidio. Il Dott. Osvaldo Galletta, che si occupò di Cobain, dichiarò al Newsday: " Dopo che Cobain si è svegliato, mi ha detto che è stato un incidente. Ha detto che era confuso. Ha preso farmaci e alcohol insieme. Ha detto che è stato solo un errore". Successivamente spiegò a Haplerin e Wallace: "di solito dichiariamo i tentativi di suicidio, ma questo non mi sembrava uno di quelli".[5] Galletta smentì la dichiarazione di Love la quale sostenne che 50 pasticche di Roipnol furono estratte dallo stomaco di Cobain. [6]

Gli avvocati del verdetto ufficiale che accertarono che si trattò di morte per una ferita auto-inflitta con arma da fuoco rivendicano come prova del suicidio la persistente dipendenza di Cobain da droghe, la sua depressione, e la lettera "d'addio" scritta di suo pugno. è da considerare poi il fatto che sia Grohl che Novoselic si siano tenuti fuori dalla faccenda. Alcuni familiari di Cobain invece, hanno rilevato dei precedenti di depressione e suicidi nella loro famiglia.

Recentemente, mentre era intervistata per il suo ruolo nel film di Gus Van Sant, Last Days (film ispirato dagli ultimi giorni di vita di Cobain), Kim Gordon dei Sonic Youth, fu intervistata dalla rivista UNCUT riguardo le circostanze che circondano la morte di Cobain. Quando le venne chiesto un possibile motivo che possa aver spinto Cobain al suicidio, la Gordon rispose: "Ancora non so se si è ucciso. Ci sono persone che gli erano vicine che non pensano l'abbia fatto..." Questo fa della Gordon una tra i pochi amici di Cobain che abbia dichiarato, ufficialmente, di credere che Cobain fu ucciso [7].

Ulteriori elementi portati a prova dai fautori della tesi dell'omicidio:

Impronte
Non ci sono impronte né sul fucile né sulla penna che si suppone essere stata usata da Kurt Cobain per scrivere la lettera d'addio (suicide note).

Fucile
Il fucile da caccia indicato come l'arma con cui Kurt Cobain si sarebbe suicidato è stato comprato prima, e non dopo, che l'uomo fuggisse come segnalato. Inoltre era caricato con 2 munizioni supplementari: ciò risulta inutile se lo scopo era quello di uccidersi.

Seconda lettera d'addio
Courtney Love era in possesso di una seconda lettera d'addio, ma non ne parlò con nessuno e quando l'investigatore Tom Grant la interrogò sulla stessa disse che l'aveva trovata sotto al cuscino del marito. Grant sostiene di avervi precedentemente guardato e di aver trovato solo del Roipnol.
Secondo ciò che dice Grant, questa seconda lettera attesterebbe che Cobain stava lasciando la moglie e Seattle e non che stava per suicidarsi.

Divorzio
Nei giorni prima di morire, Kurt Cobain chiese al suo avvocato di preparare i documenti per il divorzio e di rimuovere Courtney Love dal testamento. Inoltre, per il matrimonio, Love aveva preteso un contratto prematrimoniale molto vantaggioso verso di lei.

Carta di credito
Una delle carte di credito di Kurt non era presente quando fu ritrovato il suo corpo. Qualcuno ripetutamente cercò di usarla dopo la sua morte per prelevare somme molto alte. I tentativi cessarono quando il suo corpo fu ritrovato.

Scena del suicidio
La scena che si ritrovò davanti la polizia non suggeriva affatto un suicidio: fu Love a suggerire così alla polizia. I mass media riportarono che Kurt Cobain si era barricato in casa, ma non era affatto vero: la porta era aperta.


SPOILER (click to view)
da wikipedia.org
 
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-PuRiTy-
view post Posted on 27/5/2008, 19:10




Se sta nella sezione 'grandi del passato' spiega perchè lo consideri un grande, no?
 
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=Fallen Angel=
view post Posted on 28/5/2008, 16:39




si effettivamente io lo condidero un grande. nonostante il grunge non sia il mio genere preferito e solo alcune canzoni dei nirvana mi piacciano, stimo kurt cobain. credo che il suo fascino derivi dalla sua malinconia nel vivere,dalla sua debolezza se vogliamo chiamarla cosi.. ovviamente non è un grande tnt xkè è morto (suicidato o non),quanto x la xsona ke è stato in vita,un folle x certi aspetti! ..bellissimo l aforisma it's better to burn out than to fade away :rolleyes: ...
forse avrei dovuto mettere qst post nella sez musica,in qnt lo scopo era + ke altro porre un'alternativa possibile al suicidio del cantante..diciamo x "far vedere l altra faccia della medaglia"..ma poichè, nonostante la vita che ha fatto,secondo me è un uomo che ha lasciato un segno nella storia oltre che nella musica, mi è sembrato opportuno postare qui :P
 
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-PuRiTy-
view post Posted on 28/5/2008, 20:03




A me non piace parlare della sua morte.. non era un uomo che amava si parlasse di lui e questo fu una delle cause del suo dramma; se anche non si è suicidato, lo avrebbe fatto, non ne poteva più della vita.
Amo molto la sua musica, non per il genere ma per i Nirvana come microcosmo, semplicemente.
L'uomo.. non so, si tende troppo a farne un mito, era solo un uomo come tutti gli altri, è questo che di lui non si è capito. Un genio musicale, sicuramente, capace di scrivere testi molto incisivi e anche belli, però direi basta.. non vedo tutte queste caratteristiche che potrebbero portare a pensarlo come esempio o un grande uomo.. ha condotto una vita sregolata che lo ha danneggiato, ha sofferto tanto, il suo contributo è stato più artistico che altro.
 
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=Fallen Angel=
view post Posted on 28/5/2008, 20:09




sì,senza dubbio..ma è stato cmq un personaggio che ha lasciato un segno in molte generazioni.. io credo che proprio la sofferenza l abbia fatto diventare un grande della musica(oltre che il talento)..
 
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-PuRiTy-
view post Posted on 30/5/2008, 19:22




Sì sicuramente
 
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5 replies since 25/5/2008, 16:30   621 views
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